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Se stai richiedendo un mutuo, o stai pensando di accenderne uno, di sicuro ti sarà capitato di sentire parlare di tassi fissi, tassi variabili, Eurirs ed Euribor.

Non sempre è facile destreggiarsi tra definizioni e termini tecnici, per cui oggi cercheremo di fare chiarezza e rendere più semplice la comprensione delle caratteristiche di questi due indici.

 

COSA SONO EURIRS ED EURIBOR?

Entrambi rappresentano i tassi interbancari a cui gli istituti di credito fanno riferimento per stabilire i tassi d’interesse da applicare.

 

Cos’è l’Eurirs?

L’EURIRS (Euro Interest Rate Swap), detto anche IRS, è l’indice che viene rilevato dalle banche per definire il tasso dei mutui a rata fissa.

I suoi valori vengono pubblicati giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea e dipendono dalla durata del mutuo e dall’ammontare del prestito.

Esempio: i sottoscrittori di un mutuo di 20 anni dovranno prendere come riferimento la scadenza Irs 20 anni.

In poche parole, maggiore sarà la durata del mutuo e più alto sarà il tasso Eurirs applicato.

 

Come viene calcolato?

Quando si stipula un mutuo a tasso fisso, nel contratto di mutuo, si troverà la dicitura Eurirs + spread a una determinata percentuale.

L’Eurirs è il tasso d’interesse medio applicato alle operazioni di swap (strumento finanziario utilizzato dalle banche per tutelarsi dal rischio di perdite dovute al rialzo dei tassi di interesse).

Lo spread invece è l’incremento che una banca aggiunge al tasso base d’interesse per trarne un proprio guadagno.

 

Esempio: Immaginiamo un mutuo della durata di 15 anni.

Il nostro riferimento sarà l’Eurirs 15 anni e a questo parametro dovremmo aggiungere il valore dello spread indicato dalla banca.

Supponiamo che l’Eurirs 15 anni abbia un valore pari all’1,00 e lo spread sia pari a 0,90. Il nostro tasso finito sarà dell’1,90%.

 

Cos’è l’Euribor?

L’EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) è il tasso di interesse utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui a tasso variabile.

L’Euribor è un tasso di riferimento che rappresenta il tasso medio delle transazioni finanziarie in euro compiute tra le banche europee più importanti.

I suoi valori vengono pubblicati giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea in base alle operazioni di 20 banche dell’area Euro e di alcune banche esterne.

Esistono diversi tassi Euribor, quelli utilizzati nei contratti di mutuo sono:

  1. L’EURIBOR 12M (un tasso a 12 mesi)
  2. L’EURIBOR 6M (un tasso a sei mesi)
  3. L’EURIBOR 3M (un tasso a 3 mesi)

 

Un’altra differenza tra i vari Euribor è la base del tasso, che può essere a 360 giorni (anno commerciale) o a 365 giorni (anno solare).

 

Come viene calcolato?

L’Euribor viene utilizzato dagli istituti di credito per stabilire la base del valore del tasso nominale annuo (TAN) di un finanziamento.

L’altra componente da considerare per definire il tasso applicato sul contratto di un mutuo a tasso variabile è lo spread, che è il margine aggiunto dalla banca e che rappresenta il guadagno dell’istituto.

Per capire come funziona il calcolo dei mutui a tasso variabile, bisogna conoscere il valore dell’Euribor di un determinato giorno e a questo dato aggiungere lo spread applicato dalla banca.

La somma di questi due elementi costituisce il tasso finale per il cliente sul quale verrà calcolata la prima rata di mutuo e indicata come rimborso di riferimento nel piano di ammortamento.

Esempio: Se viene applicato un tasso composto da Euribor 6 mesi oltre lo spread dell’1,00, avremmo un tasso pari allo 0,47%, in quanto il valore dell’attuale Euribor semestrale è negativo e pari allo 0,54%

NB: L’Euribor negativo è il parametro di indicizzazione dei mutui a tasso variabile quando si trova sotto la soglia dello zero.