Internet e Mobile Banking sempre più centrali nelle scelte del cliente
12 Settembre 2020

Cresce l’attenzione da parte delle banche per la sicurezza informatica. Le frodi sono dietro l’angolo e la necessità di proteggersi è ormai sempre più avvertita dal mondo bancario.

Nel 2019 le banche operanti in Italia hanno investito oltre 500 milioni di euro per contrastare questo fenomeno criminale anche attraverso iniziative di formazione del personale, campagne di sensibilizzazione dei clienti ed un’attenta e continua azione di monitoraggio, conciliando protezione, riservatezza e sicurezza con l’esigenza della clientela di fare operazioni digitali in modo facile e veloce.

Secondo uno studio condotto da ABI Lab (il centro di ricerca e innovazione per la Banca promosso dall’ABI) emerge che la maggior parte delle realtà̀ analizzate ha indicato per il 2020 un aumento degli investimenti per la protezione dei canali remoti utilizzati dalla clientela: i volumi di spesa previsti per la sicurezza IT rispetto al totale del budget IT passano dal 7% riscontrato durante il 2019 al 12% per il 2020.

L’ABI, con il supporto del CERTFin – CERT Finanziario Italiano (Computer Emergency Response Team) , ha monitorato, in particolare negli ultimi due mesi di crisi COVID, l’evoluzione degli attacchi cibernetici rivolti al settore bancario e ai clienti di home banking.

Da un lato, sono state attivate una serie di iniziative volte a supportare gli operatori del settore finanziario e a rilevare nuove possibili minacce.

Dall’altro, si è rilevato che le banche hanno attivato campagne di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti proprio per sollecitare l’attenzione sulle misure da adottare nel lavorare tra le mura domestiche.