Il merito creditizio è un indicatore utile da tenere in considerazione per valutare la richiesta di un prestito.
In cosa consiste il merito creditizio?
Il merito creditizio è la capacità di un cliente di rimborsare un finanziamento.
Prima di definire un contratto di finanziamento gli intermediari devono valutare in modo approfondito il merito creditizio dei propri clienti informandosi sulla loro situazione economica complessiva.
Tali informazioni possono essere fornite dai clienti stessi o consultando gli archivi della CR (Centrale dei Rischi).
La Centrale dei Rischi racconta la storia creditizia dei clienti e raccoglie sia informazioni positive, come il pagamento regolare delle rate, sia informazioni negative, ovvero le difficoltà, più o meno gravi, a restituire il debito.
Non tutti i finanziamenti sono censiti nella Centrale dei Rischi. La legge fissa un limite minimo a partire dal quale vengono fatte le segnalazioni.
Il singolo intermediario deve segnalare alla Centrale dei Rischi i crediti (non classificati in sofferenza) quando il cliente è indebitato per un ammontare complessivo di almeno 30.000 euro.
Nel linguaggio della CR si parla di sofferenza quando il cliente è valutato dalla banca come “insolvente”, cioè non in grado di saldare il proprio debito.
Come si calcola il merito creditizio?
Il merito creditizio viene regolato, sul piano normativo, dal decreto legislativo 141/2010 all’interno della Riforma del Credito a Consumo.
Per valutare il merito creditizio bisogna tenere in considerazione diversi parametri:
Di seguito qualche consiglio utile per gestire con prudenza i propri debiti:
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